Fratelli D’Italia: le modifiche apportate al Reddito di Cittadinanza

Reddito di cittadinanza, prime modifiche con la legge di bilancio

il Reddito di Cittadinanza è il cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle, ma è anche un acerrimo nemico per Fratelli d’Italia. Quest’ultimo partito è intenzionato a smantellarlo, considerando la misura come una forma di assistenzialismo e un disincentivo alla ricerca di lavoro. La prima, vera modifica che ne limiterà l’accesso sarà il numero di offerte di lavoro oltre le quali si perde il beneficio. La norma attuale prevede la perdita del sussidio se si rifiutano due offerte di lavoro.

Fratelli d’Italia è intenzionato a ridurre la possibilità di respingere l’offerta da due a una. La modifica entrerebbe già nella prossima legge di bilancio, da inviare a Bruxelles entro il 16 ottobre. L’altra mossa del Governo sarà poi l’intensificazione dei controlli per scovare i furbetti. Francesco Lollobrigida, ex capogruppo Fdi al Parlamento, ipotizza dunque un percorso a tappe verso l’abolizione del sussidio.

Il bonus edilizio

Altro intervento in cantiere è una sforbiciata al Superbonus 110%, la misura sostenuta fortemente dal Movimento Cinque Stelle per favorire la ripresa del settore edile. Le ristrutturazioni al momento hanno pesato per 25 miliardi tra il 2020 e il 2022. Il prossimo Governo è intenzionato a ridurlo. Come? Escludendo dall’accesso al beneficio una determinata fascia di immobili, visto che l’attuale normativa, non tenendo conto del valore degli edifici e delle difficoltà di applicarlo ai condomini, è diventato un affare soprattutto per la classe medio-alta e i possessori di seconde case.