Condanna per “Chiarinella”

Nel tribunale di Napoli, si è concluso oggi il primo atto del giudizio ai danni del clan Silenzio del “Bronx” di San Giovanni a Teduccio, che fu oggetto di un’operazione in cui vennero arrestate 26 persone. Il caso più eclatante è stato l’assoluzione di Francesco Pio Silenzio, difeso dagli avvocati Gaetano Laiso e Raffaele Dell’Aglio. Ai suoi danni erano stati richiesti 10 anni di carcere con l’accusa di estorsione aggravata. Reato da cui è stato assolto ottenendo la scarcerazione.

 

Non così fortunata la sorta toccata a Chiara Silenzio,  detta “Chiarinella”, così come viene chiamata nell’ambiente, era considerata, al momento del blitz dall’Antimafia, una degli elementi di spicco del gruppo. È stata condannata a otto anni di carcere. La Dda aveva invocato ai suoi danni una condanna a 20 anni di carcere contestandole l’associazione mafiosa e l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Solo la prima accusa ha retto al giudizio del giudice della 30esima sezione Gip che ha scelto di contenere la pena. Silenzio era difesa dagli avvocati Mauro Zollo e Gaetano Laiso.