“La Shoah nella memoria dell’attuale politica europeista“

di Biagio Fusco – La Shoah non va dimenticata ! Ed è un bene che Essa rimanga viva ed imperitura nella memoria della Politica Europea innanzitutto, affinchè chi oggi detiene il potere non ripercorra l’orrore dello sterminio ebreo per mano nazista. Scolpite nella pietra della cultura democratica, laica, del nostro Paese sono le parole che Primo Levi impiega per raccontare nell’incipit de “ La Tregua ”, suo magistrale capolavoro letterario, la liberazione il 27 gennaio del 1945 del lager di Auschwitz grazie all’incursione dell’Armata Rossa. La Meloni allontana da sé lo spettro inquietante di un passato che merita l’abiura e lo fa così: ” La Shoah fu l’abisso dell’umanità “.

Sergio Mattarella nel prendere parte alla celebrazione del Giorno della Memoria nel corso della cerimonia tenutasi al Quirinale rivolge un monito all’Italia intera: “ l’orrore non può – e non deve – essere dimenticato. E’ di grande significato che la Costituzione repubblicana, dopo la Liberazione, volle sancire solennemente, all’articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti i cittadini, anche con l’espressione senza distinzione di razza “.

A quanti in modo superficiale hanno interpretato questa norma costituzionale, ritenendo dietro di essa si nascondesse un inopinato e disattento abbandono a visioni razziste, il Capo dello Stato spiega le reali intenzioni manifestate dai Costituenti durante i lavori preparatori della Carta, e cioè quella volontà granitica di dire “ mai più ”, di porre una distanza non più colmabile con una tragedia che ha fatto conoscere l’eccidio di una stirpe. Si moltiplicano, in particolare nel mondo occidentale, le varie iniziative , come letture pubbliche, rappresentazioni teatrali, funzioni e riti religiosi, promosse nell’ambito di programmi finalizzati alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, si è recata nel quartiere residenziale di Castelletto a Genova per rendere omaggio alle quattro ” pietre di inciampo “, collocate innanzi alla sinagoga situata in via Bertora, e per rievocare la fine impietosa della famiglia Polacco, rastrellata nella retata nazifascista del novembre 1943 e sterminata nel campo di concentramento di Birkenau.

Di notevolissimo interesse sono stati gli eventi organizzati dal Consolato Generale d’Italia a New York insieme al Centro Primo Levi, all’Istituto Italiano di Cultura, alla Casa Italiana Zerilli Marimò della NYU, all’Accademia Italiana Superiore di Studi Avanzati in America della Columbia University, enti istituzionali e culturali statunitensi che mostrando enorme dinamismo si sono prodigati nel presentare al mondo un corposo circolo di proposte commemorative, addirittura inaugurando un seminario di studi su Giorgio Bassani e allestendo la prima mondiale del concerto ” Piombo “, ispirato alla raccolta di racconti ” Il sistema periodico ” di Primo Levi.

Edith Bruck, oggi poetessa e scrittrice testimone della Shoah ungherese, ci  offre un vivido spunto di riflessione che rivela un animo lacerato dalla sofferenza inferta dalle mutilazioni fisiche e psicologiche di una barbarie sorda, ma comunque capace di un poderoso sforzo di coscienza che le consente di credere nella rinascita dell’essere umano:  Guai se l’uomo non ricorda e questo vale per l’oggi, per ieri, per il domani. E guai dimenticare: quello che accade è accaduto e accadrà. Il tempo è unico e ogni giorno bisogna denunciare tutto quello che accade: tutto ci riguarda, oggi non possiamo più dire io non sapevo ! Degno di una menzione speciale appare senza dubbio il sapiente suggerimento che è nel commento rilasciato da Christine Lagarde, Presidente della Bce, di solito sempre ispirata da un orientamento proiettato ad una lungimirante salvaguardia dei valori europeisti, soprattutto quando si sofferma sul concetto di Europa ed illustra come Essa consista in un progetto sostanzialmente di pace tra i popoli, volto a garantire che simili orrori del passato non vengano mai più inflitti alla dignità umana.

Tutto ciò – ribadisce il Capo della Banca Centrale Europea – passa necessariamente attraverso uno stato d’unione forte, che serva da infrastruttura di una politica ed economia stabile, al cui benessere giova una corretta e sana gestione della moneta comune da parte della Bce che con tale compito contribuisce a tenere saldi gli Stati Uniti d’Europa: “La costruzione dell’unità europea è il cardine di questo impegno. L’Unione europea è una comunità pacifica fondata su valori comuni: la dignità di ogni individuo, il rispetto dei diritti umani, la libertà, la democrazia e lo stato di diritto ”. 

Dello stesso tenore il tweet di papa Francesco che si innesta nel solco tracciato da Christine Lagarde quando ricorda le atrocità perpetrate dai nazisti e scrive: “ Non può esserci fraternità senza aver prima dissipato le radici di odio e di violenza che hanno alimentato l’orrore dell’Olocausto…L’Unione europea è nata come risposta alla Seconda guerra mondiale e all’Olocausto ”.

Non poteva di certo mancare all’appello la scellerata presenza di qualche sprovveduto, tra cui lo chef Rubio, che insieme ad altri venti soggetti sono stati identificati e denunciati all’Autorità penale per diffamazione aggravata dall’odio razziale per i post e commenti contro la senatrice a vita Liliana Segre. Partendo dall’atto di denuncia sporto lo scorso 6 dicembre dalla parlamentare, i militari della sezione Indagini telematiche del nucleo investigativo dell’Arma, coordinati dal pm Nicola Rossato, sono riusciti a risalire ai veri titolari dei profili su diversi social network che tra l’ottobre ed il dicembre 2022 hanno pubblicato frasi e slogan dal contenuto antisemita.