Riqualificata dai giudici romani la condanna per corruzione al Giudice Capuano

 

La terza sezione penale della Corte di Appello di Roma ha assolto il giudice napoletano Alberto Capuano, difeso dal professore Alfonso Furgiuele e dall’avvocato Alfredo Sorge, dalle cinque contestazioni di corruzione in atti giudiziari per le quali in primo grado, il 14 settembre 2021 era stato condannato dal Tribunale di Roma. I giudici di secondo grado hanno riqualificato per l’ex collega di Ischia due contestazioni di corruzione in traffico di influenze e per una terza il tentativo di traffico di influenze. La pena è stata quindi rideterminata in quattro anni e nove mesi, praticamente dimezzando la condanna inflitta in primo grado che è stata di otto anni e dieci mesi di reclusione. Riqualificazioni e rideterminazioni della pena hanno interessato tutti gli altri coimputati, Antonio Di Dio, Valentino Cassini e Giuseppe Liccardo, difesi dagli avvocati Marco Campora, Francesco Cinque, Claudio Sforza, Domenico Dello Iacono, Aniello Cozzolino. Le pene per questi tre imputati sono state rideterminate in 4 anni e 3 mesi per Di Dio, 3 anni e 6 mesi per Cassini e 3 anni per Liccardo. I legali fanno sapere che, si riservano di leggere le motivazioni della sentenza e di impugnare in Cassazione il verdetto di colpevolezza, per il reato di traffico di influenze addirittura in una delle tre ipotesi ravvisato in forma tentata.