Banda di napoletani: truffa agli anziani

 

I carabinieri hanno eseguito un provvedimento del gip di Viterbo nei confronti di due donne- una 46enne e una 36enne – e un uomo di 40 anni, tutti della provincia di Napoli. I tre sono ora agli arresti domiciliari, il reato che viene contestato loro, avvenuto soprattutto negli ultimi tempi, è quello delle truffe agli anziani. Le due donne sono state arrestate, mentre sull’uomo – che si è trasferito all’estero – graverà un mandato d’arresto europeo. Le indagini sono cominciate lo scorso 20 dicembre 2022, quando alla centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Montefiascone, è arrivata la segnalazione di una truffa appena consumata ai danni di una 80enne nel Comune di Marta, sul lago di Bolsena.

L’arresto

Una gazzella dei carabinieri di Capodimonte ha fermato una macchina a noleggio, con il contratto intestato a un terzo, con a bordo due persone (un uomo e una donna). Questi non hanno saputo spiegare il perché si trovassero in zona: una volta perquisiti, i militari li hanno trovati in possesso della refurtiva sottratta all’anziana e li hanno arrestati per truffa aggravata in concorso. In seguito alla visione degli impianti di videosorveglianza e utilizzando riscontri tecnici e fotografici, gli investigatori hanno poi individuato tre campani, esecutori materiali di altri due ‘colpi’ a Marta e Capodimonte. Il primo avvenuto il 2 dicembre, quando una persona aveva contattato una 83enne fingendo di essere il nipote bisognoso di soldi per pagare una multa.

Pochi minuti dopo una donna aveva suonato il campanello di casa e, presentandosi come dipendente dell’ufficio postale, si era fatta consegnare 18mila euro e oggetti in oro. Nel secondo caso, a Capodimonte, il malfattore ha finto di essere un maresciallo dei carabinieri. Il 6 dicembre una signora di 90 anni ha ricevuto una telefonata a casa. Spacciandosi per nipote, si è accertato che la donna fosse sola in casa. In seguito, l’uomo si è qualificato come maresciallo e ha convinto l’anziana a consegnare soldi e preziosi per ripianare un debito contratto dal nipote. A ritirare tremila euro, orologi di valore e monili in oro ha poi provveduto una donna.