Salerno: droga e telefoni ai detenuti

Un organizzazione dedita a rifornire i detenuti del carcere di Salerno di droga e telefoni cellulari, è stata sgominata stamane con l’esecuzione di 53 misure cautelari da parte della squadra mobile della questura e del Nic della Polizia penitenziaria. L’ordinanza, emessa dal gip di Salerno, ha posto agli arresti in carcere 35 indagati. Altri nove si trovano invece alla detenzione domiciliare. Otto le misure di obbligo di dimora, mentre per un avvocato è stata disposta l’interdizione per un anno dall’esercizio della professione.

Le attività investigative hanno ricostruito come, dal dicembre 2020 all’ottobre del 2022, sia stata realizzata un’attività sistematica di introduzione, all’interno della casa circondariale di Salerno. Distribuiti telefoni cellulari, altro materiale informatico e sostanze stupefacenti di varia natura, in particolare cocaina, hashish e marijuana. I materiali introdotti, successivamente, sarebbero stati venduti ad altri detenuti a prezzi notevolmente maggiorati. Per l’introduzione di droga e cellulari venivano utilizzati droni o altri sistemi: consegne durante i colloqui settimanali dei detenuti con i loro familiari, oppure mediante l’invio ai detenuti di pacchi postali all’interno dei quali, insieme a beni consentiti, sarebbero stati occultati sostanze stupefacenti o microtelefoni. Disposto anche disposto il sequestro di numerose Carte PostePay intestate o, comunque, nella disponibilità dei soggetti accusati di essere membri dell’associazione.