Carabinieri catturano latitante appartenente al potente “clan 167” di Arzano

NAPOLI, 16 GIUGNO – Dopo una paziente attesa durata dallo scorso 8 marzo, quando sfuggì all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea, i Carabinieri hanno finalmente messo fine alla latitanza di uno dei membri chiave del temuto “clan 167” di Arzano.

Attraverso un’attenta sorveglianza sui movimenti degli amici e dei familiari, nonché un’analisi del web, gli investigatori hanno individuato il nascondiglio del latitante in un edificio situato nel cuore di Giugliano in Campania.Davide Pescatore, 43 anni, è stato arrestato e ritenuto responsabile di estorsione aggravata da finalità mafiose. Questo crimine, commesso insieme ad altre tre persone nel mese di marzo, ha avuto luogo in un bar di Arzano. Una volta che i Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno identificato l’abitazione in cui si nascondeva il latitante, hanno prontamente bloccato il traffico e circondato l’edificio. Il centro storico di Giugliano è stato completamente paralizzato, mentre un drone monitorava la situazione dall’alto. Successivamente, i Carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione. Pescatore, ancora addormentato, non ha opposto resistenza ed è stato immediatamente condotto in carcere.