Dopo ben 4 anni e un bel po’ di soldi, il Cimitero delle Fontanelle di Napoli riaprirà nel gennaio 2024. Proprio questa mattina, il Comune ha presentato il progetto di partenariato pubblico-privato che ha coinvolto anche la Curia per il culto, la Fondazione Comunità di San Gennaro per la raccolta dei fondi. Sarà la cooperativa La Paranza ad occuparsi della gestione del sito. A differenza del passato, per chi non è residente nei quartieri della III Municipalità (Stella e San Carlo all’Arena), l’ingresso sarà a pagamento.
Il Comune ha già speso 200mila euro per sicurezza idrogeologica, adeguamento edile, impiantistico e di videosorveglianza, impianto elettrico, illuminazione al led e accessibilità per le persone con disabilità. Altri 400 milioni sono stati stanziati per il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli ambienti interni della cavità e per l’eliminazione delle infiltrazioni provenienti dal fondo sovrastante.
Le parole di Manfredi
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato: “Questo è un luogo iconico per la città. Era chiuso da quattro anni e per riaprirlo abbiamo scelto una strada innovativa, quella della collaborazione pubblico-privato che ci consentirà anche di migliorarne la fruizione per i visitatori. Il pagamento del biglietto consentirà di sostenere le spese di manutenzione, la cui mancanza ha portato alla chiusura di quattro anni fa. L’accesso sarà gratuito per anziani, giovani e altre categorie fragili. Se non vogliamo avere i nostri beni chiusi per decenni serve il contributo dei privati e anche quello dei visitatori”.
Riguardo il pagamento del biglietto, è intervenuto anche Palazzo San Giacomo, che ha dichiarato che esso avrà un costo massimo di 10 euro. La notizia ha suscitato la reazione di diverse associazioni cittadine, alcuni attivisti hanno messo in atto un flash mob durante la conferenza stampa di presentazione, con l’esposizione di cartelli contro la privatizzazione del patrimonio culturale napoletano. Marina Minniti del movimento Mi Riconosci, ha così commentato la vicenda “Abbiamo chiesto a più riprese al Comune che non optasse per il biglietto. Ma nessuno ci ha ascoltato. Oggi il Cimitero, domani toccherà a Castel dell’Ovo e al convento di San Domenico Maggiore, così questi luoghi saranno sempre più a disposizione dei turisti piuttosto che dei napoletani”.
La Fondazione ha predisposto una raccolta fondi giunta a quota un milione di euro. Altri 60mila euro e l’obiettivo sarà raggiunto. Il presidente Pasquale Calemme, riguardo la quota ha affermato che si tratta di “Soldi che permetteranno alla cooperativa la Paranza la piena riqualificazione del Cimitero delle Fontanelle. Il periodo di apertura al pubblico è gennaio 2024, ma speriamo anche di poter attivare una finestra nel periodo natalizio”.
Tornerà centrale la funzione del culto: “Il nostro vuole essere un progetto che coinvolge la comunità – afferma Susy Galeone, socia de La Paranza – Noi ci teniamo a garantire il culto in questo luogo perché è particolarmente delicato ed è un tratto distintivo della nostro cultura”.