Emergenza al Cardarelli: pronto Soccorso sotto pressione a Napoli

Nel sistema di Pronto Soccorso ospedaliero a Napoli si è verificato un problema rilevante. La direzione dell’ospedale Cardarelli ha comunicato al servizio 118 che non sarà possibile accogliere pazienti con problematiche di minore gravità a causa del notevole aumento di accessi verificatosi nelle ultime 24 ore e della complessità dei casi trattati.

Il motivo di questa situazione è il grande afflusso di pazienti e ricoveri gestiti dall’ospedale Cardarelli nelle ultime 24 ore. Secondo i dati forniti dal principale ospedale napoletano, nella giornata di venerdì 21 luglio il Pronto Soccorso ha ricevuto circa 250 pazienti, di cui 96 (circa il 39% del totale) sono stati ricoverati nei reparti o presso il servizio OBI (Osservazione Breve Intensiva). Solo ieri, in una sola ora, il personale del servizio di Emergenza-Urgenza ha trattato 9 codici rossi.

La nota del Cardarelli chiarisce che l’assistenza per i pazienti con problemi gravi, come infarti o ictus, vittime di gravi incidenti, eccetera, sarà sempre garantita attraverso il servizio 118. Inoltre, la sospensione dei trasferimenti non influisce su coloro che si presentano al Pronto Soccorso con i propri mezzi, poiché l’assistenza sarà comunque garantita. Naturalmente, i tempi del triage saranno commisurati alla gravità della situazione.

Dal nosocomio napoletano spiegano che le problematiche maggiori sono state riscontrate in pazienti con patologie croniche o oncologiche, nonché tra coloro che assumono farmaci per l’ipertensione o la diuresi. L’ospedale rinnova l’invito a rivolgersi ai servizi di assistenza territoriale prima di ricorrere alle cure ospedaliere. La revoca della sospensione dei trasferimenti sarà valutata a seguito dell’andamento degli accessi e dei ricoveri.