Gioco sicuro, la nuova arma è l’Intelligenza Artificiale. Ecco come si può utilizzare

C’è sempre il tema della sicurezza e della responsabilità al centro dei progetti della filiera del gambling e delle istituzioni. Lo dimostra l’istituzione, avvenuta a maggio, dell’Osservatorio regionale sul disturbo da gioco d’azzardo presso la Direzione Generale per la tutela della salute in Campania.

Un organismo di controllo, monitoraggi e decisione che vede unite diverse figure: medici, professori, rappresentanti delle aziende e delle associazioni di categoria, Anci. “Il primo incontro è stato molto cordiale, un ottimo scambio di pensieri sugli aspetti principali. Ora attendiamo il regolamento che stabilirà come deve funzionare l’Osservatorio”, ha spiegato Pasquale Chiacchio, Rappresentate del Corecom all’interno dell’Osservatorio. Al primo posto nei programmi e nei progetti, dicevamo, c’è il tema del gioco sicuro e responsabile.

Un argomento, questo, che vedrà sempre di più l’utilizzo della tecnologia e degli strumenti digitali come alleati di istituzioni e aziende. È il caso dell’Intelligenza Artificiale, il grande fenomeno del momento, un settore in grande crescita pronto adesso ad aiutare anche il gambling. Come si legge in questo articolo di Gaming Insider, l’IA può essere utilizzata anche come arma per il contrato del GAP, il Gioco d’Azzardo Patologico. Grazie, infatti, alla capacità di leggere, raccogliere e interpretare i dati, l’Intelligenza Artificiale è in grado di capire per quanto tempo un giocatore è attivo, quanto spende, quanto durano le sue sessioni, in quali orari e capire così se il suo stile di gioco può essere potenzialmente dannoso, rappresentando una spia di possibili dipendenze.

In diversi paesi alcune agenzie hanno già iniziato a sfruttare i meccanismi dell’IA per aiutare gli utenti. È il caso, ad esempio, della Grecia, dove la Hellenic Gaming Commission ha annunciato l’intesa con la Mindway AI, società danese, per lo sviluppo di un software in grado di identificare comportamenti di gioco a rischio. Stessa cosa avviene in Norvegia, dove è in fase di sperimentazione lo SpillePuls di Norsk Tipping. Questo strumento permette di mandare messaggi personalizzati agli utenti riguardando le loro abitudini online ed è stato giudicato utile dall’80% delle persone che lo hanno sperimentato.

Uno strumento, quello dell’Intelligenza Artificiale, che non sostituirà l’uomo, ma che renderà la sua azione ancora più forte e incisiva, capace veramente di proteggere gli utenti e di intervenire ogni volta che compaiono sintomi o segnali di dipendenze. Tutto grazie alla forza dei dati e del machine learning, che rappresentano i settori del futuro.