Politica estera: Trump incriminato per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2023

 

 

Donald Trump è stato incriminato per la terza volta. Dopo le accuse per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels e le carte segrete a Mar-a-Lago, l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, è stato incriminato da un gran giurì federale per l’assalto al Congresso, avvenuto come in molti ricorderanno, il 6 gennaio scorso. Lo riportano organi di stampa americani, citando alcune fonti. Il gran giurì che sta indagando sull’assalto al Congresso del 6 gennaio ha consegnato al giudice un’incriminazione. Lo riporta  anche la CNN, secondo la quale le accuse non contengono nomi o iniziali e sono state secretate su richiesta del Dipartimento di Giustizia americano. “Ho sentito che il pazzo Jack Smith, per interferire nelle elezioni, emetterà un’altra falsa incriminazione nei miei confronti a breve”. Lo afferma l’ex presidente su Truth, il social creato dalla Trump Media & Technology Group, prevedendo che sarà incriminato per l’assalto al Congresso del 6 gennaio oggi, ieri per chi legge, intorno alle 17 locali, ore 23 italiane. “Vogliono un’altra falsa incriminazione contro di me il giorno dopo che lo scandalo di Joe Biden, uno dei maggiori della storia americana, è esploso in Congresso. Un Paese in declino”. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth riferendosi alla testimonianza di un ex socio di Hunter Biden figlio dell’attuale presidente, che ha rilasciato alla Camera.