Colpiti a morte nel cuore della notte da un treno che viaggiava a 160 chilometri all’ora, senza nemmeno la possibilità di spostarsi, mentre stavano lavorando sui binari. Pochi secondi hanno segnato la fine per cinque operai della ditta Sigifer di Borgo Vercelli, uno poco più che ventenne. Ennesima strage sul lavoro ieri nel torinese, sarà un’inchiesta della procura a stabilire le cause. Certo è che chi guidava il convoglio, era sicuro di trasportare dodici vagoni vuoti da Alessandria a Torino in un orario in cui nessuno avrebbe dovuto transitare e men che meno lavorare, come ha precisato Fs. Invece gli operai erano là, e soltanto due si sono salvati, ma non si sanno spiegare “cosa sia successo”. Mentre il sindaco di Brandizzo, piccolo paese della Città metropolitana di Torino dove è avvenuta la tragedia, ha riferito di un “errore di comunicazione”. Un incidente che ha sollevato lo sdegno e il dolore dell’Italia: “Tutti quanti, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza” sono state le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “Gli incidenti sono una calamità. È un’ingiustizia. Sempre per una mancanza di cura, i lavoratori sono sacri”, ha detto da parte sua papa Francesco sull’aereo verso la Mongolia. Particolarmente colpito, il capo dello Stato ha cambiato il suo rigido protocollo per un omaggio di persona alle vittime, passando sul luogo dell’incidente nel tardo pomeriggio per deporre all’entrata della stazione un mazzo di rose gialle e di lylium bianchi. Ad accoglierlo il sindaco della Città metropolitana di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che erano già accorsi sul posto la mattina. Con Cirio è stata in contatto per gli aggiornamenti la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza” il suo messaggio, con “l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”. Solidarietà, sconcerto e richieste di chiarimento sono arrivate trasversali dai partiti con il passare delle ore: dalle parole del ministro per i Trasporti, Matteo Salvini, con il Mit che ha aperto una propria inchiesta, a quelle dell’intero governo, insieme al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e del Senato, Ignazio La Russa. A domandare chiarezza molti parlamentari: Pd, M5s, Partito della Rifondazione comunista, Noi Moderati e altri. Duri i sindacati, col segretario regionale del Piemonte della Cgil, Giorgio Airaudo, che ha parlato di una “nuova Thyssen”, la decisione collettiva delle rappresentanze, da Maurizio Landini alle Usb, è stata poi uno sciopero dei manutentori di Rfi per oggi. Procede intanto la magistratura, che con la PM Giulia Nicodemi ha coordinato nell’immediato i rilievi di Polizia ferroviaria e Carabinieri, accorsi sul posto con Vigili del Fuoco e ambulanze e ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo al momento contro ignoti. Immediata la sospensione nel tratto fra Settimo e Chivasso della circolazione ferroviaria su quella che è la linea storica della Torino-Milano. L’incidente ha segnato anche chi si è salvato, i due operai che hanno evitato il treno sono stati dimessi solo a sera, dopo ore di sostegno psicologico fornito nell’ospedale della vicina Chivasso.
Maurizio Autore
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