Una 83enne di Melito ha dimostrato astuzia e determinazione, sventando un tentativo di truffa ai danni degli anziani, una tattica che purtroppo sta diventando sempre più comune. La signora è stata contattata da un finto nipote che le ha chiesto di pagare il corriere per un pacco urgente, sostenendo che sarebbe arrivato presto.

La truffa messa in atto

Inizialmente, la donna ha acconsentito e ha preparato 1.300 euro come richiesto. Tuttavia, nel corso dei minuti di attesa, ha iniziato a sospettare che qualcosa potesse non essere giusto e che stesse per essere vittima di una truffa. Senza esitazione, ha contattato immediatamente il numero d’emergenza 112.

I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Marano di Napoli sono intervenuti prontamente, in abiti civili, e hanno atteso l’arrivo del presunto corriere. Pochi istanti dopo, un uomo si è presentato all’ingresso della casa con una scatola tra le mani, confermando i timori della donna: si trattava del truffatore. L’uomo è stato identificato come Michele Migliaccio, un 25enne di Afragola. I carabinieri hanno atteso che avvenisse lo scambio e poi sono intervenuti, arrestando l’individuo. All’interno della scatola, hanno trovato solo alcune cialde di caffè. Il giovane dovrà ora rispondere dell’accusa di tentata truffa aggravata ed è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Questa vicenda sottolinea l’importanza di rimanere vigili e scettici di fronte a chiamate sospette e richieste di denaro da parte di presunti parenti o conoscenti, soprattutto tra gli anziani, che purtroppo sono spesso il bersaglio di truffe di questo genere.