Roma, Decreto Campi Flegrei approvato dal Cdm: Si studia il piano di evacuazione, oggi prove in ospedale

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Campi Flegrei, contenente misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area partenopea. Dopo il sisma di magnitudo 4.0 avvenuto nella notte tra lunedì e martedì con epicentro Campi Flegrei e che ha fatto tremare Napoli urge una soluzione preventiva che potrebbe concretizzarsi oggi con l’ok al decreto in esame. Il governo “ha appena approvato un decreto legge finalizzato ad adottare misure di prevenzione nell’area dei Campi Flegrei. Il provvedimento ruota attorno a cinque iniziative: un piano per l’analisi della vulnerabilità dell’edilizia pubblica e privata, un piano di comunicazione appropriata che per noi è fondamentale, stiamo distribuendo a tale proposito migliaia di opuscoli nelle scuole. Riteniamo che una buona conoscenza del fenomeno da parte della popolazione possa aiutare condizioni di disagio, ansia e stress come sta accadendo”, le parole di Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare. Il ministro ha poi aggiunto. “Una pianificazione speditiva dell’area interessata, stiamo verificando qual è la funzionalità delle infrastrutture strategiche e poi il potenziamento delle strutture di protezione civile che stanno lavorando presso i comuni di quell’area. L’impegno di spesa a copertura del provvedimento è di 52,2 milioni di euro, tutte risorse finanziarie approntate dallo Stato, dal governo. Abbiamo chiesto alla Regione Campania che però ha deciso di non partecipare, ha ritenuto di non doverlo fare, speriamo nelle prossime settimane cambi idea. In ogni caso noi andiamo avanti e intendiamo farlo in collaborazione con gli enti locali e con la Prefettura”. E’ corsa alla prevenzione con l’avvio delle prove di evacuazione negli ospedali della zona dei Campi Flegrei in caso di forti terremoti per il bradisismo o l’eruzione. oggi dalle 11 alle 13 ci sarà la prova all’ospedale San Giuliano del Comune di Giugliano e al San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Sabato, sempre dalle 11 alle 13, ci sarà la prova di evacuazione all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Parallelamente è partita la preparazione del piano ufficiale di evacuazione in caso di pericolo che sarà messo a punto dal comitato della sanità composto dal direttore generale della Sanità, Nino Postiglione e dai direttori generali dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, dell’Asl Napoli 2 Mario Iervolino e dell’Asl Napoli 3 Giuseppe Russo. Il comitato, che è coordinato da Verdoliva, sta anche esaminando tutte le strutture sanitarie dei territori interessati. È ritenuto infatti “necessario procedere con urgenza alla ricognizione di tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie che insistono nel territorio di competenza, specificando il numero dei posti letto attivi per disciplina e per intensità di cure, il numero massimo dei degenti ospitabili e quanto altro necessario a predisporre soluzioni assistenziali alternative in caso di necessità”. La Regione nei giorni scorsi ha stabilito che tale ricognizione deve essere avviata nel tempo più breve possibile e così sarà completata dalla valutazione del grado di vulnerabilità sismica delle strutture. In caso di pericolo, il regolamento della Regione Campania prevede lo spostamento dei pazienti ospitati in strutture sanitarie o socio-sanitarie che devono essere evacuate e, se necessario, il ricovero in strutture alternative in fase II di preallarme. Inoltre è prevista la continuità dei servizi di assistenza sanitaria e in particolare di emergenza e urgenza, in fase II di preallarme e in fase III di allarme.