A Caivano, il Governo ha deciso di agire anche sul piano d’istruzione per contrastare l’emergenza criminalità nel Comune dell’hinterland napoletano, balzato agli onori delle cronache per le violenze del branco ai danni di due minorenni. Sono stati aggiunti di fatto, ben 20 insegnanti al corpo docenti. Il ministro Giuseppe Valditara ha fatto il giro di sei scuole del territorio: l’Ic Parco Verde, l’Ic De Gasperi, il Liceo Braucci, l’Ic Cilea-Mameli, l’Ic Milani, l’Iis “Morano”. Siglato un protocollo d’intesa con i dirigenti scolastici non solo per personale aggiuntivo, ma anche per progetti didattici e strutturali.
Le parole del Ministro
Giuseppa Valditara, in un’intervista, ha dichiarato: “Stiamo dimostrando che lo Stato c’è. Crediamo molto nella Scuola per recuperare i ragazzi di Caivano. Con la scuola vogliamo unire il Paese. Non esistono ragazzi difficili, ma solo territori difficili. I giovani sono sempre talenti eccezionali e la scuola deve essere un esempio di legalità”.
Secondo il documento firmato, il protocollo prevede la realizzazione di laboratori musicali, strutture sportive, campi estivi, laboratori, percorsi di affiancamento per le famiglie. “La scuola deve essere un luogo di Gioia” ha precisato Valditara. La speranza è che in futuro le scuole di territori a rischio come Caivano non vengano cancellate dal dimensionamento, ovvero l’accorpamento di scuole per il taglio dei costi. Cosa che, ogni anno, il Ministero opera attraverso indici statistici.