Indagato Fagioli per scommesse online

Il centrocampista della Juventus, Nicolò Fagioli, è indagato dalla Procura di Torino, che nei mesi scorsi ha acceso i riflettori su un giro di scommesse (sportive e non) su piattaforme online. Il classe 2001 originario di Piacenza avrebbe fatto accesso su alcuni siti illegali ciò complica la sua posizione. Il fascicolo è in mano al pubblico ministero Manuela Pedrotta.
Fagioli risulta iscritto nel registro degli indagati insieme ad altri presunti scommettitori che, hanno abusato , forse, di lui per la sua ingenuità. Il reato è quello del gioco d’azzardo su piattaforme illegali. Generalmente si chiude con il pagamento di una multa che estingue il reato. L’ordinamento federale invece fa esplicito riferimento alle scommesse: per i calciatori c’è l’obbligo di denuncia. Ma soprattutto: ogni tesserato ha l’esplicito divieto di scommettere in qualsiasi modo al fine di trarne profitto. La Figc sa tutto dal 30 agosto scorso. La segnalazione l’hanno inoltrata gli avvocati del calciatore. La procura sportiva di Giuseppe Chiné ha aperto un fascicolo d’indagine.

Cosa rischia il giocatore

Se si verificasse l’effettiva attività di scommesse nel calcio – facendo fede all’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva – il giocatore andrebbe incontro a una sanzione prevista dall’inibizione o una squalifica fino a 3 anni. Più un’ammenda a partire da 25 mila euro. La Procura della Figc, già informata del procedimento, segue l’evolversi della vicenda con estrema attenzione.

Ci vogliono vere prove, altrimenti si rischia di cadere nel giornalismo più tetro. Quando i tempi saranno maturi e ci sarà una condanna, possiamo dire che il giocatore ha infranto la legge. Ora è solo indagato.