Oggi la città di Napoli si è risvegliata avvolta nei colori della bandiera palestinese, grazie all’iniziativa coraggiosa degli attivisti e delle attiviste dell’Ex Opg di Materdei. Essi hanno appeso sui monumenti della città un cartello con la scritta “From the River to the Sea, Palestine will be free“, dimostrando ancora una volta l’impegno di Napoli a sostenere la causa palestinese.

Gli attivisti hanno voluto evidenziare che il popolo palestinese è oppresso e maltrattato da oltre 75 anni dal governo israeliano. Sono stati denunciati bombardamenti in ospedali e scuole, la prigionia di due milioni e mezzo di persone nella striscia di Gaza, che è diventata una prigione all’aperto, la demolizione di case e abitazioni e l’uso crudele del fosforo bianco, una sostanza vietata da tutte le convenzioni internazionali, che provoca morte straziante e danni irreparabili al tessuto osseo per chi sopravvive.

Queste atrocità avvengono nel più completo silenzio dei media e, ancor più preoccupante, con l’approvazione della nostra classe politica. Questa classe non solo ignora la situazione coloniale in cui si trova il popolo palestinese, ma supporta senza esitazioni un governo oppressivo come quello di Netanyahu.

Per dimostrare la solidarietà verso il popolo palestinese, il 13 ottobre saremo presenti al corteo che si terrà alle 16.30 in piazza Garibaldi. Ci uniremo a tutti coloro che, come noi, sono solidali con la causa palestinese: attivisti, attiviste e centri sociali che da sempre sostengono questa lotta. È fondamentale affrontare e discutere del contesto coloniale quando ci occupiamo di questioni come quella palestinese. Napoli ha deciso di schierarsi e non rimanere in silenzio di fronte a queste ingiustizie, e continueremo a farlo con determinazione.