Buffon e il lontano ricordo della depressione

Buffon, ora in nazionale come delegato è stato il miglior portiere della storia, facendo sì che anche Neur passasse in secondo piano. Da giovanissimo Buffon, aveva già vinto col Parma tre trofei nel 1999; la Coppa UEFA, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana.

Lo acquistò la Juventus, già era un talento ma lo diventerà di più coi bianconeri. Fù soprannominato SUPERMAN, proprio per le sue prodigiose parate.

Buffon afferma:” ero sempre entusiasmato e del calcio entusiasta, poi, 2 o 3 giorni di riposo me lo concedevo io ma, le risposte non cedevano e avevano fiducia in me”.

Poi in un momento particolare dells vita di Buffon,  ha raccontato di aver sofferto di depressione quando era ancora molto giovane, tra i 24 e i 25 anni, ma ha subito capito che era importante parlare della malattia per poterla superare, infatti ha raccontato: mancava quella Immane sicurezza, il portiere che tutte le difese di calcio vorrebbero possedere. Buffon era depresso:” Quei giorni erano terribili per me”       

Racconta poi: “La mia fortuna è che se sono in un momento di difficoltà, non mi vergogno a mostrarmi debole. Non mi chiudo. Una grande medicina è stata che ne parlavo liberamente col dottore della Juve, con mio padre, mia madre, miei cognati, le mie sorelle, la ragazza, gli amici. Ogni volta che ne parlavo, sentivo che era come una carezza, mi liberavo di una pesantezza interiore. Questo modo di non vergognarsi, di mostrarsi un essere umano con dei limiti, è un qualcosa che mi ha aiutato a superare questa prova”.

Ovviamente poi guarito è stato il migliore portiere di tutti i tempi, vincendo anche la coppa de mondo. Ha vinto tutto Superman, ma non la Champions trofeo che, per anni, ha sperato di vincere, anche nelle 2 finali.

Ringraziamolo per il mondiale 2006 e i suoi prodigiosi interventi che ci hanno proclamati campione del mondo.