Incontro a San Giuseppe Vesuviano per affrontare la questione delle persone senza dimora e dell’emergenza abitativa

Il prossimo lunedì 20 novembre, alle ore 10, presso il Centro della Caritas di Nola «Don Tonio Bello-Mondominio» a San Giuseppe Vesuviano, si terrà un incontro cruciale per i responsabili della promozione della carità della Chiesa di Nola e gli assessori alle politiche sociali dei 45 comuni del territorio diocesano. Il tema centrale sarà “Persone senza dimora e in emergenza abitativa”, oggetto di discussione con la partecipazione di Giuseppe Dardes, responsabile della formazione presso la Federazione italiana organismi per le Persone senza dimora.

La giornata prevede anche la presentazione del Servizio di accoglienza per le persone senza dimora durante l’Emergenza freddo, offerto dalla Caritas della diocesi di Nola da quasi dieci anni, alla presenza del vescovo di Nola, Francesco Marino.

L’incontro assume un significato particolarmente rilevante in vista della prossima Giornata mondiale dei poveri, come ha sottolineato il direttore della Caritas diocesana, don Arcangelo Iovino: “Si tratta di un appuntamento che abbiamo fortemente voluto organizzare in prossimità della Giornata mondiale dei poveri, per mettere in campo un’azione comune con gli assessori alle politiche sociali del territorio: solo insieme possiamo concretamente essere prossimi a quanti vivono nelle strade delle nostre città, da invisibili”.

Il Centro della Caritas di Nola «Don Tonio Bello-Mondominio» rappresenta un segno tangibile dell’attenzione costante della Caritas di Nola nei confronti degli ultimi. Sede del dormitorio diocesano da oltre dieci anni, il Centro di San Giuseppe Vesuviano in Via Roma 123 è anche la sede del progetto Mondominio, finanziato con fondi dell’8xMille. L’edificio, precedentemente una Casa di riposo gestita dalle Piccole figlie della visitazione e acquisita dalla Fondazione Sicar, organismo gestionale della Caritas, ospita quattro piani che offrono vari servizi. Il secondo piano è dedicato all’accoglienza h24, il terzo ospita quattro mini appartamenti e un modulo per esperienze di volontariato. Il primo piano ospita l’area di coworking mentre il piano terra include laboratori per gli ospiti e una cappella.

“Abbiamo scelto il Centro di San Giuseppe Vesuviano come sede dell’incontro per richiamare, con forza, l’attenzione sul tema della povertà sociale che, negli ultimi due anni, ha registrato un aumento considerevole di richieste d’aiuto presso i Centri Caritas,” ha aggiunto il direttore Iovino. “Il Centro Don Tonino Bello è un vero e proprio crocevia di povertà, fornendo assistenza e sostegno a numerose persone senza dimora, accompagnandole in un percorso di rinascita personale e sociale”.