Arresti nel caso dell’omicidio di Antonio Natale, il pusher di Caivano

Le indagini sul tragico omicidio di Antonio Natale, il pusher di Caivano (Napoli) ucciso il 4 ottobre 2021, giungono a una svolta conclusiva. Il clan, di cui Natale faceva parte, lo ha assassinato a causa del presunto furto di una borsa contenente droga, armi e denaro.

Il Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, in seguito a una complessa indagine sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha eseguito tre arresti in carcere nei confronti di detenuti già ritenuti affiliati al commando responsabile dell’agguato e dell’uccisione di Natale. Quest’ultimo fu vittima di tre colpi di pistola, sparati al torace e alla testa, mentre si trovava in auto, dopo una giornata di shopping a Napoli.

Il cadavere di Natale fu abbandonato in un terreno agricolo, esposto alle intemperie, e venne rinvenuto due settimane dopo l’omicidio. Si ritiene che il mandante di questo brutale omicidio sia Domenico Bervicato, affiliato al gruppo criminale omonimo del Parco Verde. In carcere, tuttavia, le sue dichiarazioni sono risultate parziali, lacunose e fuorvianti riguardo all’accaduto.