La critica di Maurizio De Giovanni sul testo della canzone di Geolier per Sanremo 2024

La scelta delle parole e l’uso del napoletano nel testo della canzone di Geolier per Sanremo 2024 hanno suscitato reazioni contrastanti, tra cui quella dell’autore napoletano Maurizio De Giovanni, noto per le sue opere letterarie.

De Giovanni, esperto della lingua e della cultura napoletana, ha espresso il suo disappunto riguardo al testo, sottolineando che le parole non rispettano le regole del dialetto e sono scritte in modo colloquiale, tipico della trap partenopea ma forse inappropriato per un contesto come quello del Festival di Sanremo.

Il brano, intitolato «I p’ me, tu p’ te» (io per me, tu per te), è prevalentemente in dialetto, suscitando dubbi sulla sua comprensibilità per un pubblico non napoletano. Durante una conferenza stampa, si era perfino discusso se fosse necessario l’utilizzo di sottotitoli durante le esibizioni per favorire la comprensione.

Geolier, uno degli artisti di maggior successo nel 2023, fa il suo atteso debutto nella prestigiosa kermesse musicale, e il suo pezzo è oggetto di grande curiosità. Tuttavia, la scelta linguistica ha diviso l’opinione pubblica.

Da parte sua, De Giovanni ha espresso il suo rammarico con chiarezza e senza intenti polemici, affermando che il napoletano è una lingua antica e affascinante, fonte di capolavori letterari, e che merita di essere trattata con rispetto e umiltà. Ha infine suggerito che, quando si tratta di una lingua così ricca e complessa, chiamare qualcuno per un aiuto non sarebbe una mancanza di orgoglio, ma piuttosto un segno di rispetto verso la tradizione e la cultura.