Di Flavio Cerbone – Oltre alla perla di Kvarathskelia ed all’esordio al Maradona fortunato per il neo- acquisto Ngonge, il pomeriggio di ieri ha visto un’altro schizzo di colore tra gli azzurri, ovvero il vero Jesper Lindstrom, che oltre all’assist al bacio per la rete del pareggio, ha fatto un ottimo ingresso in campo, mettendo in atto per la prima volta dal suo arrivo le qualità che hanno spinto il Napoli ad investire 28 milioni di euro 6 mesi fa per averlo in organico. Raffinato tocco di palla, rapidità, tecnica e personalità nel farsi servire dai compagni, ieri il Danese nei 30 minuti finali ha messo insieme tutte le sue doti, risultando provvidenziale nell’economia di una gara che solo grazie alle giocate dei singoli poteva esser ribaltata da un Napoli che nella seconda frazione di gioco appariva lento e compassato fino al vantaggio degli ospiti. Adesso però ciò non basta, Lindstrom deve continuare a lavorare, per dare continuità all’ apporto fornito ieri alla squadra e perchè no riuscire a prendersi anche una maglia da titolare oppure da dodicesimo uomo in grado di spaccare le partite come fatto nel match contro l’Hellas.
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