Il Sindaco Manfredi Sostiene l’Impegno della Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus’ nella Lotta alla Criminalità Organizzata

Nella giornata di ieri, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha effettuato una visita presso la “Villa di Bambù”, simbolo della lotta alla criminalità organizzata e affidata in comodato d’uso gratuito alla Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus’. Accompagnato dal fondatore della fondazione, Don Luigi Merola, il Sindaco ha ribadito il suo pieno sostegno alle iniziative della struttura, sottolineando l’importanza del loro ruolo cruciale nella tutela e formazione dei giovani.

La Villa, confiscata nel dicembre 2007 e concessa alla Fondazione, ha rappresentato un faro di speranza per la comunità locale. Da ieri, la Fondazione ha accolto oltre 1300 bambini e ragazzi, offrendo loro un rifugio sicuro e coinvolgendoli in una serie di attività educative e ricreative. Attualmente, la struttura ospita circa 150 giovani, con età compresa tra i 6 ei 18 anni, i quali vengono seguiti da un team di professionisti, compresi insegnanti in servizio e in pensione, studenti universitari, volontari del servizio civile e liberi professionisti.

Il Sindaco Manfredi ha annunciato ieri l’intenzione di rivedere il regolamento, con l’obiettivo di garantire la continuità delle iniziative che hanno dimostrato di avere un impatto positivo sulla comunità. “Questa è una di quelle esperienze fondamentali per la città”, ha dichiarato il Sindaco durante la visita di ieri. “L’azione di vicinanza e accompagnamento qui svolta è il modo migliore per mantenere i ragazzi in un sistema educativo ed evitare che prendano una strada sbagliata.”

La Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus’ è attiva da 17 anni nella lotta contro la camorra, impegnandosi in attività post-scolastiche, laboratori e formazione professionale per ridurre la vulnerabilità dei giovani all’influenza criminale. Don Luigi Merola ha commentato la visita del Sindaco come “un momento di gioia per la nostra comunità”. Egli ha sottolineato l’importanza di continuare a supportare i giovani, specialmente in un periodo in cui la dispersione scolastica è aumentata a causa degli impatti della pandemia.

Merola ha concluso facendo un appello al Sindaco per una modifica del regolamento sui beni confiscati, proponendo che la proprietà torni al Comune solo se non viene utilizzata adeguatamente o se non sono state pagate le tasse. Questa richiesta mira a garantire che le risorse confiscate siano utilizzate in modo positivo per il bene della comunità e dei giovani coinvolti.