Città Futura, il nuovo disco di Bassolino in una Napoli Sfuggente ma ricca di vita e musica

Il cantautore e pianista napoletano ha pubblicato il suo primo disco, che varia tra fusion e funk, avviando l’idea sulla base di una colonna sonora di una pellicola immaginaria, dichiarando«Ho scritto una sceneggiatura di getto, da qui sono nate tutte le canzoni»

Per le 6 canzoni di ” Città Futura”, l’album di Bassolino Forte ispirazione per l’artista, anche dalla colonna sonora di Pino Daniele per il film «La mazzetta» di Sergio Corbucci del 1978 ,  . Il cantautore che nel suo curriculum vanta le collaborazioni , tra gli altri, con musicisti di spessore come Paolo Fresu, Nu Genea e Ghemon, nel titolo ha reso omaggio all’omonimo giornale gramsciano mentre nelle partiture mira al Neapolitan Power, tra Fusion e Funk, con il protagonista Dario Bassolino che si inscena nei panni di un personaggio che vaga tra i vicoli di una Napoli sfuggente ma ricca di musica e vita.

«Ho iniziato a scrivere una sceneggiatura di getto immedesimandomi nel protagonista – racconta il musicista – e da qui sono nate tutte le canzoni del disco. Ho poi iniziato ad approfondire uno dei periodi più oscuri della Repubblica Italiana che aveva generato un orizzonte culturale irripetibile, con intellettuali come Pasolini e registi come Marco Ferreri, per citarne soltanto alcuni».

Il disco si apre con un brano che prende il titolo da un libro dello scrittore napoletano Luigi Compagnone “Napoli Visionaria” che rappresenta una canzone che evoca una immaginaria Piazza Mercato tra melodie funky e richiami al tribalismo africano.