Tentativo di contrabbando di cellulari sventato a Poggioreale

Un altro tentativo di contrabbando è stato sventato nel carcere di Poggioreale, grazie all’intervento tempestivo della polizia penitenziaria. Un familiare di un detenuto di categoria Alta Sicurezza ha cercato di introdurre due telefoni cellulari e sei schede SIM all’interno del carcere. Tuttavia, il suo piano è stato intercettato e fermato dal personale di sorveglianza.

Secondo le dichiarazioni di Tiziana Guacci, segretaria del Sappe in Campania, il tentativo è avvenuto nella mattinata di ieri. “L’uomo è stato intercettato e fermato dalla polizia penitenziaria”, ha spiegato Guacci. Questo episodio evidenzia l’elevato livello di professionalità della polizia penitenziaria a Poggioreale, che, nonostante le numerose difficoltà, riesce ancora a garantire la legalità.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha elogiato il personale di Poggioreale per la sua dedizione. “La struttura ospita più di 2000 detenuti e soffre di una notoria carenza di organico, con circa 208 poliziotti in meno rispetto al necessario”, ha sottolineato. Nonostante ciò, la polizia penitenziaria continua a svolgere i suoi compiti istituzionali con impegno e professionalità.

Capece ha anche evidenziato la complessità di gestire il problema della droga all’interno delle carceri italiane. Quasi il 30% dei detenuti, italiani e stranieri, ha problemi legati alla tossicodipendenza o all’alcolismo. Questa situazione pone notevoli sfide sia per la gestione dei detenuti sia per il trattamento delle loro dipendenze. Capece ha ribadito la necessità di adottare misure urgenti, tra cui un inasprimento delle pene per i detenuti che aggrediscono il personale penitenziario, e l’espulsione degli stranieri coinvolti in gravi eventi critici all’interno del carcere.

Il personale di Poggioreale opera in condizioni difficili, spesso facendo ore di straordinario e lavorando in sezioni con standard minimi di salubrità. La mancanza di strumenti di protezione, come il taser, aggrava ulteriormente la situazione. Capece ha concluso sottolineando la necessità di misure urgenti per affrontare queste criticità e garantire la sicurezza del personale penitenziario.