Studenti in piazza ad Afragola per chiedere sicurezza

‘Vogliamo città sicure’. Questo lo slogan scelto dal Collettivo degli studenti del Brunelleschi di Afragola che, dopo un’assemblea d’istituto, hanno attraversato la città per chiedere un impegno concreto delle Istituzioni contro la violenza dilagante che, solo nelle ultime settimane, ha provocato quattro feriti, tra cui quelli legati alla sparatoria nei pressi della Chiesa di San Giorgio dove si stavano tenendo battesimi.

A sostenere la manifestazione anche il Comitato anticamorra per la legalità, Libera e l’Unione degli Studenti.
Il corteo si è concluso a piazza Municipio con un incontro con il sindaco, Antonio Pannone, al quale erano presenti anche alcuni consiglieri comunali tra cui Antonio Iazzetta, uno dei promotori del Comitato anticamorra per la legalità, e la delegata alla programmazione scolastica di Città metropolitana, Marianna Salierno.

“Purtroppo si continuano a fare gli stessi errori a cominciare dalle azioni straordinarie delle forze dell’ordine come quella di sabato scorso. Sono utilissime, ma non bastano. E’ necessario un programma ad ampio raggio che preveda anche azioni che vadano a incidere realmente sulla formazione delle coscienze delle nuove generazioni perché sta diventando troppo facile prendere un’arma e usarla anche per chi è estraneo agli ambienti camorristici” ha detto Antonio Iazzetta per il quale “al momento non sono arrivate risposte concrete dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della scorsa settimana”.

A chiedere interventi che incidano realmente anche Jacopo Re, portavoce del Collettivo degli studenti del Brunelleschi, per il quale “non basta militarizzare le zone frequentate dai giovani, ai quali vanno date risposte concrete che passano anche attraverso un miglior uso dei tanti beni confiscati alla camorra a disposizione del Comune di Afragola”.

Per Re “servono azioni che vadano a cambiare uno scenario sociale in cui è più facile trovare un ragazzo con un’arma piuttosto che con un libro e che permettano di fermare la migrazione continua delle nuove generazioni sconfortate per l’ambiente sociale ed economico in cui si ritrovano a vivere e, magari, cominciare a lavorare”.

Il Sindaco ha ricordato i risultati raggiunti dopo la sparatoria di qualche giorno fa, a cominciare dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in città con la presenza del Prefetto che ha garantito una maggiore attenzione per Afragola e per tutta l’area a nord di Napoli, annunciando una prossima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà in Prefettura con all’ordine del giorno proprio la situazione della sicurezza nell’area metropolitana settentrionale.