A Frignano, nella provincia di Caserta, un uomo di 37 anni è stato arrestato dai carabinieri dopo aver aggredito e minacciato di morte la propria moglie. L’episodio è avvenuto a seguito di una violenta lite in famiglia che ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine.

La Centrale Operativa della Compagnia di Aversa ha ricevuto una chiamata d’emergenza al numero “112” da alcuni vicini allarmati dal pianto di una bambina e dalle urla dei genitori. Preoccupati per la situazione di tensione all’interno della casa, hanno segnalato la situazione ai carabinieri. I militari, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno trovato l’uomo a torso nudo in strada, visibilmente agitato e urlante parole incomprensibili verso la sua abitazione. Dentro casa, il pianto della figlia di quattro anni era udibile, mentre la madre, terrorizzata, era barricata in una stanza.

Al loro arrivo, i carabinieri hanno trovato la piccola in lacrime, che indicava una porta chiusa a chiave e chiamava disperatamente la madre. L’uomo è poi rientrato in casa e ha continuato a proferire minacce di morte e insulti nei confronti della moglie, che temeva per la propria sicurezza. Nonostante i tentativi dei militari di calmare la situazione, l’uomo ha continuato a mostrare comportamenti aggressivi, costringendo l’intervento di una seconda pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa per placare gli animi.

Solo dopo l’arrivo della seconda pattuglia, i carabinieri sono riusciti a bloccare l’aggressore e a ristabilire un minimo di ordine. La moglie, finalmente riunita con la figlia, ha spiegato che la lite, scoppiata per motivi banali, era iniziata durante la serata e che, nel tentativo di mettersi in salvo, aveva cercato rifugio presso una casa vicina prima di ritornare nel proprio appartamento.

Per garantire la sicurezza della donna e della bambina, i carabinieri hanno accompagnato madre e figlia alla Stazione Carabinieri di San Marcellino, dove la donna ha formalizzato una denuncia querela contro il marito. L’uomo è stato successivamente condotto presso il presidio dell’Arma di Frignano, dove, dopo le formalità di rito, è stato arrestato. È ora a disposizione dell’autorità giudiziaria presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.