“Un bacio di troppo”, il cortometraggio scritto da Dave Given e diretto da Vincenzo Lamagna, sta vivendo un successo straordinario, confermato dalle sue 36 selezioni tra festival nazionali e internazionali. Il film ha brillato in manifestazioni di rilievo come il Social World, il Napoli Film Festival, Cortisonanti, il Premio Carpine Visciano e il BCT. Tra i riconoscimenti più prestigiosi ricevuti, spicca la vittoria al Sudestival, festival del cinema italiano organizzato dall’Associazione culturale “Sguardi” e parte integrante dell’AFIC – Associazione festival italiani di cinema e dell’Apulia Cinefestival Network – ACN.
Il corto, che ha avuto inizio il suo tour con proiezioni fuori concorso, è stato inaugurato l’8 agosto al Molise Cinema. Recentemente, durante la rassegna Borgia Film Festival Itinerante, Gianluca Di Gennaro e Vittorio Nastri hanno conquistato i premi rispettivamente come Miglior attore e Miglior attore non protagonista.
Inoltre, “Un bacio di troppo” è stato acquisito da ShortTv, che lo ha distribuito in SVOD su Amazon IT, UK e US, e attualmente è in trattativa per la distribuzione in Francia. Il cortometraggio ha anche ottenuto la qualifica di Espressione Originale Italiana dal Ministero della Cultura e ha avuto visibilità in televisione sul canale 86 del digitale terrestre (NapoFlix), oltre a essere stato disponibile su RaiCinema per un periodo. Il 26 luglio, il corto ha ricevuto una menzione d’onore da “Cinema Of the World”.
Gelsomina Prositto, project manager del cortometraggio, sottolinea che il traguardo delle 36 selezioni è il risultato di un lavoro di alta qualità. “Un bacio di troppo” è una riflessione profonda sui sentimenti umani, esplorando gelosia, paranoia e sensualità attraverso una narrazione che analizza gli archetipi della nostra società. Il corto, nato dall’idea di Dave Given – matematico di giorno e sceneggiatore di notte, noto per le sue pubblicazioni con PAV Edizioni – è diretto da Vincenzo Lamagna, fondatore della NaNo Film e della NaNo Film Production.
La trama ruota attorno a Ciro, il cui matrimonio con Maria lo porta a dubitare della sua fedeltà e, di conseguenza, della sua identità. Maria, interpretata da Fernanda Pinto, e Ciro, interpretato da Gianluca Di Gennaro, rappresentano due facce della stessa medaglia: le convenzioni sociali e la crisi d’identità. Infine, Fabrizio, interpretato da Vittorio Nastri, incarna il sentimento puro e sincero, capace di rompere gli schemi imposti dalla società.