
Alla vigilia della sfida contro il Verona, Antonio Conte, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha affrontato temi cruciali per la stagione degli azzurri, con particolare attenzione al mercato e al delicato processo di ricostruzione della squadra.
Il tecnico del Napoli non ha nascosto la sua frustrazione riguardo alla situazione del mercato, descrivendola come “molto complicata“. La sua amarezza emerge chiaramente quando sottolinea come tutto sia bloccato, limitandosi a un laconico “non posso dire altro“. Alla domanda su un possibile interesse per Romelu Lukaku, Conte ha tagliato corto: “Non parlo di giocatori che non sono del Napoli“. La sua posizione è chiara: sono i dirigenti a dover affrontare queste questioni, mentre lui si concentra sul lavoro sul campo.
Riguardo al motto che guiderà il Napoli in questa stagione, Conte è stato esplicito: “Il nostro mantra è di dare il 200%, dobbiamo andare oltre i nostri limiti”. Ha ribadito come il Napoli si trovi in un momento critico, con il presidente che ha parlato apertamente di ricostruzione. Conte, condividendo questa visione, ha spiegato che è necessario un rinnovamento totale, partendo dalle fondamenta della squadra. Con numerosi giocatori sul mercato, l’allenatore ha sottolineato l’importanza di affrontare questa fase con pazienza e umiltà, mantenendo comunque l’entusiasmo, pur senza farsi sopraffare dalle difficoltà.
Il processo di ricostruzione di Conte parte dalla base: “Io quando parlo di ricostruzione parlo proprio di fondamenta“. Il successo della squadra, secondo l’allenatore, passa attraverso il miglioramento di ogni singolo giocatore, e ciò si riflette nella metodologia di allenamento. Conte ha posto l’accento sull’importanza dell’alta intensità in allenamento, affermando che questa si traduce inevitabilmente nelle prestazioni durante le partite.
L’algoritmo di Opta ha piazzato il Napoli all’ottavo posto nella griglia di partenza per la stagione, una valutazione che Conte ritiene non rispecchi il reale valore della rosa. Le statistiche, secondo lui, si basano su parametri dell’anno precedente, senza considerare i cambiamenti intervenuti nel frattempo. Il tecnico ha espresso la sua convinzione che i risultati dello scorso anno non siano stati frutto del caso, e ha avvertito di non sottovalutare le potenzialità della squadra.
Conte ha definito la fase attuale della ricostruzione come appena agli inizi, ammettendo che la squadra dovrà prepararsi a soffrire e a lavorare sodo, mantenendo compattezza e unità. Alla domanda sull’obiettivo stagionale, l’allenatore ha preferito non sbilanciarsi, sottolineando la difficoltà di fare previsioni in una fase così delicata del processo.
Durante la conferenza, Conte ha fornito aggiornamenti sulle condizioni fisiche di Buongiorno, che ha subito una distorsione, e sulla posizione di Di Lorenzo, definito un giocatore “intelligente ed eclettico“, capace di adattarsi a più ruoli in campo.
Riflettendo sulla sua esperienza alla Juventus, Conte ha riconosciuto che si aspettava una situazione migliore al Napoli, con “sorprese positive” che però non sono arrivate. Tuttavia, ha evidenziato che, pur essendo il Napoli vicino a un “anno zero”, è importante affrontare la realtà con chiarezza e unità. Ha invitato tutti, dai giocatori ai tifosi, a essere compatti e a lavorare insieme per riportare il Napoli ai vertici del calcio italiano.
In conclusione, Conte ha ribadito che il percorso sarà lungo e richiederà tempo, ma con la giusta determinazione e condivisione degli obiettivi, il Napoli potrà tornare competitivo.


