Le Vele di Scampia, con lo sgombero delle Vele Rossa e Gialla. Le autorità, in particolare la Polizia Locale di Napoli, stanno notificando in queste ore due ordinanze sindacali urgenti, firmate dal sindaco Gaetano Manfredi, per evacuare circa 40 famiglie ancora residenti nelle due strutture. In totale, le abitazioni da sgomberare sono 54.
Le ordinanze di evacuazione seguono una diffida emessa il 4 settembre dalla Protezione Civile, che aveva dichiarato le passerelle e le scale in acciaio che collegano le diverse aree delle Vele a rischio di crollo. La sicurezza pubblica e privata è stata messa in pericolo da queste infrastrutture pericolanti, spingendo il sindaco Manfredi a firmare i provvedimenti d’urgenza.
La situazione è diventata particolarmente critica dopo il tragico crollo della Vela Celeste lo scorso 22 luglio, che ha causato la morte di 3 persone e il ferimento di 13, tra cui 7 bambine. Nonostante la Vela Celeste resti in piedi e si preveda di convertirla in uffici per la Città Metropolitana, le sorti delle Vele Rossa e Gialla sono diverse: secondo il progetto “Restart Scampia“, entrambe saranno abbattute per far spazio a 160 nuovi alloggi, parte di un ambizioso piano di riqualificazione dell’area.
Nella Vela Gialla, che si trova in via della Resistenza isolato C, sono 24 le unità immobiliari da evacuare, di cui 23 risultano ancora occupate, mentre una è già stata liberata. Parallelamente, nella Vela Rossa (isolato D), delle 30 abitazioni, 17 sono ancora occupate, mentre 11 sono già state lasciate libere. Tuttavia, per due appartamenti non è stato possibile notificare le diffide, poiché gli occupanti non sono stati identificati, e la Polizia Locale sta procedendo con le operazioni di identificazione e fotosegnalamento.
La notizia dello sgombero non arriva del tutto inaspettata per i residenti. Negli ultimi giorni, le voci di un’imminente evacuazione si erano diffuse con insistenza, ma la concretizzazione del provvedimento ha gettato molte famiglie nello sconforto. Da anni, gli abitanti delle Vele vivono in condizioni precarie, aspettando soluzioni abitative più dignitose.
Il progetto “Restart Scampia” promette di trasformare radicalmente l’area, con la creazione di nuovi alloggi e spazi pubblici. Tuttavia, il processo di sgombero solleva molte questioni, in particolare riguardo al destino immediato delle famiglie evacuate e alle tempistiche effettive di realizzazione dei nuovi edifici.
Per molti, le Vele rappresentano un luogo carico di contraddizioni, tra degrado e speranza di riscatto. Lo sgombero di queste strutture segna un passo importante verso il rinnovamento del quartiere, ma pone anche l’urgenza di risolvere nel breve termine il futuro delle famiglie costrette a lasciare le loro case.