Una targa in marmo, sullo stabile al civico n. 8 di via Montecalvario, ricorderà da oggi il luogo in cui, il 15 novembre 1922, nacque Francesco Rosi
Alla cerimonia sono intervenute, questa mattina, la vicesindaca Laura Lieto e la figlia del regista, Carolina Rosi. Il Comune di Napoli ha voluto così esprimere gratitudine nei confronti del maestro “per aver saputo raccontare con la sua arte la storia della nostra comunità e del nostro Paese”
“Francesco Rosi è stato un grande regista ed un grande artista – ha detto la vicesindaca Laura Lieto – ma anche uno straordinario e acuto osservatore di questo Paese e di questa società. Per molti di noi, in particolare per quanti provengono dalla scuola di Architettura e di Urbanistica, il suo film ‘Le Mani sulla Città’ è un riferimento fondamentale per comprendere il travaglio sociale, politico ed economico di Napoli dei primi anni Sessanta”.
“Io credo che lui venga ricordato per la sua arte e, in generale, per il suo essere cittadino – ha sottolineato Carolina Rosi – Lui ci teneva molto a ricordare che era stato soprannominato il cittadino Rosi, in quanto si era occupato dei problemi della società e, con il suo lavoro di regista impegnato, non ha disdegnato i più controversi temi civili, dalla speculazione sulla città al senso della guerra. Forse sarebbe importante pensare a retrospettive pubbliche, non solo per Rosi, ma per tutti i maestri che in qualche modo che ci hanno lasciato un segno. Riscoprendo determinati film riscopriamo il nostro Paese, e proiettarli nelle scuole magari potrebbe aiutare i nostri ragazzi a comprendere quello che è avvenuto prima e le conseguenze che viviamo adesso. Quindi in qualche modo proporrei di fare informazione nella scuola”.