di Jasmine Romano
TANANAI PRESENTA IL SUO ULTIMO ALBUM “CALMOCOBRA” AL PALASELE DI EBOLI
Dopo i sold out di Milano, Firenze, Padova e Bari, il tour “CALMOCOBRA LIVE 2024” di Tananai è sbarcato nella giornata del 15 novembre, al Palasele di Eboli (SA). Grande successo per l’unica data campana dell’artista milanese che, oltre a presentare le canzoni del suo ultimo album, ha riproposto i brani più rappresentativi della sua breve ma intensa carriera.
Un mix perfetto tra charme ed esuberanza, dolcezza ed esplosività che ha regalato un’altalena di emozioni ai tanti fan presenti. L’album “CALMOCOBRA” è un vero e proprio viaggio emotivo che simboleggia il percorso di crescita artistica e personale del cantante: la scenografia del palcoscenico, infatti, rappresenta proprio una “strada” con tanto di segnaletica stradale, marciapiedi, semafori ed una panchina su cui l’artista viaggia tra le tappe fondamentali che hanno tracciato il suo tragitto verso il successo.
Il live si apre con la melodia soft del brano “Fango” tratto appunto dal suo ultimo album, fino ad arrivare alle recentissime hit “Veleno” e “Ragni”. Ad alternarsi con i delicati brani di CALMOCOBRA, il vivace sound di alcuni suoi successi come “Sesso Occasionale”, “Baby Goddamn”, “Esagerata” e “Maleducazione” sulle note dei quali il pubblico ha potuto scatenarsi.
I fan di vecchia data hanno espresso il desiderio di ascoltare uno dei brani d’esordio dell’artista, “10k Scale”, che Tananai ha deciso di cantare pur essendo fuori scaletta.
Le emozioni di pezzi come “Giugno”, “Campo Minato” e “Tre Quarti”, hanno avuto il picco con la performance del suo gioiello artistico “Tango” con il quale il pubblico ha tappezzato il palazzetto di luci.
A concludere il live, la celebre e amata “Abissale” durante la quale una coinvolgente coreografia di coriandoli ha sommerso il Palasele. Ad accompagnare Tananai sul palco, alcuni tra i musicisti più rilevanti della scena musicale italiana: Enrico Wolfgang Leonardo Cavion e Riccardo Onori alle chitarre, Daniel Bestonzo alle tastiere, Lucio Enrico Fasino al basso e Donald Renda alla batteria.
