Napoli. Una rete organizzata tra detenuti, familiari e agenti penitenziari corrotti permetteva l’introduzione illecita di telefoni cellulari, droga e sim card all’interno delle carceri napoletane. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dalla squadra mobile, ha portato all’arresto di 12 persone.
L’indagine ha svelato un sistema che prevedeva compensi in denaro, regali e vacanze per alcuni agenti penitenziari, che agevolavano l’ingresso dei materiali vietati. Questa organizzazione si muoveva seguendo modalità aggravate dall’impiego del metodo mafioso.
Nelle prime ore di oggi, la Polizia di Stato ha eseguito una vasta operazione, applicando un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, a seguito della richiesta avanzata dalla Procura. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e all’introduzione illegale di dispositivi di comunicazione per detenuti.