Una lettera dal contenuto giudicato delirante, scritta sia a macchina che in stampatello, è stata recapitata al parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello. Nella missiva, sono presenti attacchi contro il Governo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Pontefice e l’intera Chiesa.
La lettera è stata trovata nella cassetta delle lettere della parrocchia e subito denunciata dal sacerdote alle autorità competenti, che ne hanno preso in carico il contenuto. Don Patriciello, noto per il suo impegno contro la camorra, non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto.
Le indagini da parte dei carabinieri sono già in corso per individuare l’autore del messaggio, che, sebbene delirante, non conterrebbe minacce esplicite rivolte al sacerdote. Tuttavia, il gesto ha riportato l’attenzione sul clima di tensione che il parroco vive da tempo. In passato, infatti, don Patriciello ha già ricevuto minacce legate alla sua attività pastorale e civile.
Le ipotesi al vaglio degli investigatori spaziano dall’azione isolata di una persona con disturbi psichici a un possibile atto intimidatorio più diretto, connesso all’impegno pubblico del parroco. Nel frattempo, la comunità locale si è stretta attorno a don Patriciello, esprimendogli solidarietà e riconoscendolo come una figura simbolo nella difesa della legalità e dei diritti civili.
Nonostante permangano numerosi interrogativi, gli inquirenti mantengono alta l’attenzione sull’episodio. Che si tratti di un gesto isolato o di un messaggio con intenti più profondi, resta evidente il rischio che affrontano coloro che combattono le ingiustizie nei contesti più difficili del Paese.