Migliaia di persone, in gran parte giovani e studenti, hanno sfilato oggi a Napoli nel corteo “Liberiamo Napoli dalle violenze”, organizzato dall’associazione Libera contro le mafie insieme al Patto Educativo per Napoli e numerose realtà sociali del territorio. Partita da piazza Mancini, la manifestazione si è conclusa in piazza del Plebiscito, portando al centro del dibattito la necessità di politiche concrete per contrastare la violenza urbana e offrire opportunità ai giovani della città.

Sotto lo striscione “Liberiamo Napoli dalle violenze. Vogliamo disarmo, welfare, diritti, lavoro, scuola, cultura”, i partecipanti hanno chiesto interventi strutturali che vadano oltre le risposte emergenziali. “La vera Napoli siamo noi. Di fronte alla mancanza di possibilità di bellezza, chiediamo diritti e le stesse opportunità di tutti gli altri ragazzi italiani”, hanno dichiarato alcuni studenti presenti al corteo.

Tra le proposte avanzate: scuole aperte nel pomeriggio, un piano educativo nazionale e investimenti in cultura e lavoro. Mariano Di Palma, coordinatore regionale di Libera, ha sottolineato l’urgenza di un cambio di rotta: “Questa città merita un futuro migliore. Chiediamo interventi concreti, non propaganda, per garantire pari diritti a tutti i giovani”.

Il corteo ha ricordato le vittime di camorra, violenza urbana e marginalità sociale, unendosi nel richiamo a una Napoli che lotta per dignità e giustizia. Al termine della manifestazione, una delegazione degli organizzatori ha chiesto un incontro con Prefettura, Regione e Comune per trasformare le richieste in azioni concrete.

L’evento è nato da un’assemblea pubblica dello scorso 9 novembre, durante la quale il terzo settore napoletano ha fatto fronte comune contro l’escalation di violenza che ha segnato la città, per costruire una strategia condivisa che metta al centro i giovani e il loro futuro.