Una tragica vicenda ha scosso Napoli nella notte, dove un incendio divampato al settimo piano di un edificio in piazza Municipio ha provocato la morte di una giovane ospite del b&b “Il covo degli Angioini“.

La vittima, una turista 28enne, era arrivata in città soltanto il giorno precedente per un breve soggiorno. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sarebbero sviluppate tra le 4 e le 5 del mattino, interessando anche i due piani superiori dell’edificio, ora anneriti dal fumo.

I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente, hanno domato il rogo, mentre la polizia scientifica ha avviato i rilievi per determinare le cause dell’incendio. Tra le ipotesi più accreditate, si parla di un possibile cortocircuito. L’edificio, nonostante l’accaduto, è risultato agibile e le indagini si stanno concentrando sugli standard di sicurezza della struttura ricettiva.

Particolare attenzione è rivolta alla presenza e al funzionamento dei dispositivi di sicurezza, come estintori, rilevatori di fumo e salvavita, richiesti dalla normativa vigente. Le autorità stanno verificando eventuali responsabilità e conformità alle disposizioni di legge, recentemente rafforzate per le strutture ricettive.

La strada, chiusa al traffico per alcune ore, è stata riaperta. La salma della giovane è stata posta sotto sequestro, e l’inchiesta è affidata al commissariato Decumani. La città è sotto shock per questa tragedia, che riaccende i riflettori sull’importanza della sicurezza negli edifici e nelle strutture turistiche.