Magdeburgo – Tragedia: Auto contro la folla al mercatino di Natale, due morti e 68 feriti

Una tranquilla serata prenatalizia si è trasformata in tragedia quando un uomo di 50 anni, di origine saudita, ha guidato la sua auto contro la folla in un mercatino di Natale, uccidendo due persone, tra cui un bambino, e ferendone 68, di cui 15 in condizioni gravi.

L’attacco, avvenuto nella notte, ha scosso profondamente la Germania, richiamando alla memoria eventi drammatici come quello al mercato di Berlino del 2016. L’uomo, residente in Germania dal 2006 e medico di professione, è stato immediatamente arrestato. Secondo le autorità, non risultava in alcuna lista di sorveglianza e avrebbe agito da lupo solitario.

Le forze dell’ordine non escludono alcuna pista, mentre il cancelliere Olaf Scholz e la ministra dell’Interno Nancy Faeser si sono recati sul luogo della tragedia per mostrare vicinanza alla comunità. Il presidente della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, ha definito l’accaduto “una catastrofe per Magdeburgo e la Germania”.

Anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso il suo cordoglio, promettendo che verranno condotte indagini approfondite per fare luce sull’attacco.

L’identità e la storia dell’uomo arrestato dalla polizia, è oggetto di forte stupore in Germania: come è possibile, ci si chiede, che un medico, che vive nella Repubblica federale da oltre 18 anni, assunto a tempo indeterminato, e operativo nella sua professione, possa essersi radicalizzato? A tormentare politici e opinione pubblica è anche l’aumento della frequenza degli atti violenti di matrice terroristica: l’ultimo attacco alla folla di questo 2024 risale al 23 agosto, quando un uomo armato di coltello ha aggredito i cittadini di Solingen, che celebravano i 650 anni della loro città con un festival dedicato alla diversità, nel Nordreno-Vestfalia. Il bilancio fu di tre morti e 8 feriti.

L’episodio ha inevitabilmente acceso il dibattito politico, soprattutto a poche settimane dalle elezioni federali previste per il 23 febbraio. Alcuni temono che l’attacco possa alimentare sentimenti populisti e xenofobi. Alice Weidel, leader di Alternative für Deutschland (AfD), ha scritto sui social: “Quando finirà questo delirio?”.

Le autorità hanno rassicurato la popolazione, dichiarando che non ci sono ulteriori minacce immediate. Tuttavia, resta il dolore per le vite spezzate e l’interrogativo su come un uomo apparentemente integrato possa aver compiuto un gesto così brutale.