Un cartello insolito campeggia all’ingresso della Pizzeria Danese a Portici, in provincia di Napoli: “Chiuso temporaneamente per la puzza di pizza”. La decisione è stata presa dall’Asl Napoli 3 Sud, che ha imposto la chiusura temporanea del locale a seguito delle lamentele dei condomini dello stabile, disturbati dagli odori provenienti dalla pizzeria.

I titolari della pizzeria, Mario Danese e Grazia Ardito, giovani imprenditori che gestiscono un’attività di pizze d’asporto, si sono trovati improvvisamente costretti a fermare il loro lavoro. Il provvedimento dell’Asl parla di “percezioni olfattive moleste”, un concetto che lascia spazio a interpretazioni e che ha suscitato non poche perplessità.

“Stupisce e desta interrogativi questo accanimento contro una piccola pizzeria ‘colpevole’ di diffondere nell’aria solo profumo – e non certo puzza – di pizza”, ha dichiarato l’avvocato Maurizio Capozzo, legale dei due giovani imprenditori. Capozzo ha ricordato che la procura aveva già archiviato le denunce dei condomini e che il locale era stato sottoposto a una ventina di controlli da parte delle autorità competenti senza rilevare irregolarità.

“Troviamo assurdo che un’attività venga bloccata sulla base di un concetto così aleatorio come quello delle ‘percezioni olfattive moleste’”, ha aggiunto il legale, sottolineando l’impatto devastante che questa decisione ha avuto sui due giovani imprenditori.

Anche il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, si è interessato alla vicenda. Secondo quanto dichiarato da Grazia Ardito, il primo cittadino si sta impegnando per dialogare con l’Asl e trovare una soluzione che consenta alla pizzeria di riprendere l’attività.

“Vogliamo ringraziare il sindaco Cuomo per il suo supporto. Anche lui, come noi, sottolinea l’assurdità di quanto accaduto, evidenziando come a volte la pubblica amministrazione possa assumere atteggiamenti vessatori invece di sostenere i cittadini nelle loro iniziative imprenditoriali”, ha detto la giovane imprenditrice.