Mondragone – Omicidio Anastasia Spinello: emergono dettagli inquietanti dal processo a Mario Cristiano

Nel processo a Mario Cristiano, 31enne di Mondragone accusato dell’omicidio della 73enne Anastasia Spinello, avvenuto il 18 dicembre 2018, emergono nuovi e inquietanti dettagli. La vicenda, che ha scosso la comunità locale, si è svolta nell’abitazione della vittima in via Guicciardini, dove Anastasia è stata trovata priva di vita, uccisa con un corpo contundente e soffocata brutalmente.

Dinanzi alla Corte d’Assise presieduta da Marcella Suma, le testimonianze delle vicine di casa e delle amiche della vittima hanno delineato un quadro di preoccupazione e diffidenza nei confronti di Cristiano. La locatrice dell’appartamento, che conosceva Anastasia da vent’anni, ha ricordato una donna solare ma ultimamente preoccupata. “Mi disse di voler lasciarmi le chiavi di casa nel caso le fosse successo qualcosa,” ha dichiarato, sottolineando il timore crescente della vittima per la propria incolumità.

Un’altra vicina ha espresso dubbi sull’amicizia tra Anastasia e Cristiano, definito un uomo con una “reputazione da truffatore”. La stessa vittima avrebbe confidato di sentirsi intrappolata in questa relazione, aggiungendo che ormai era “troppo tardi” per allontanarsi da lui.

Le testimonianze hanno evidenziato anche le pressanti richieste di denaro da parte di Cristiano, giustificate con motivazioni poco chiare. Una vicina ha raccontato che Anastasia, solitamente attenta e puntuale nei pagamenti, aveva iniziato a chiedere soldi con frequenza, spiegando che servivano per “cure mediche della figlia“. Inoltre, è emerso che la vittima aveva scoperto rate maggiorate per l’acquisto di un elettrodomestico, un segno ulteriore delle manipolazioni finanziarie subite.

Secondo le indagini dei carabinieri, Cristiano avrebbe approfittato della fiducia e della solitudine di Anastasia, inducendola a stipulare prestiti e cessioni di pensione per oltre 27.000 euro. L’omicidio sarebbe stato commesso per evitare che la donna rivelasse la verità sui movimenti di denaro che l’avevano portata alla rovina finanziaria.

Cristiano, assistito dagli avvocati Luigi Iannettone e Camillo Irace, è stato arrestato il 29 settembre 2023, a cinque anni dall’omicidio. Il processo riprenderà a febbraio con l’escussione di nuovi testimoni della Procura. Intanto, i familiari di Anastasia si sono costituiti parte civile, rappresentati dagli avvocati Antonello Manuel Rega, Pasquale Laudisio e Paolo Carrara.

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