Sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere in relazione alla tragica morte di Patrizio Spasiano, il 19enne deceduto a seguito di un incidente avvenuto presso lo stabilimento Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa, provocato da una fuga di ammoniaca. Gli indagati sono i rappresentanti legali delle due aziende coinvolte nell’incidente: la Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa e la Cofrin Società Cooperativa di Villaricca.
I nomi degli indagati sono Domenico Razzano, 43 anni, residente a Durazzano, e Alfonso ed Eramo Avola, rispettivamente di 49 e 53 anni, originari di Casoria e Giugliano. Gli inquirenti ora si trovano a dover rispondere a una serie di interrogativi: il giovane era adeguatamente qualificato per svolgere le mansioni per cui era stato impiegato? Sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie per prevenire incidenti di questo tipo?
Un’autopsia, fissata per domani, permetterà di ottenere elementi decisivi per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Nel frattempo, monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, ha espresso la sua condanna fermissima per l’incidente, ricordando che “il lavoro non deve essere una causa di morte” e sollecitando maggiori controlli e misure preventive per garantire la sicurezza di chi lavora.