La giustizia ha parlato nel caso della tragica morte di Anna Sommella, la 15enne che lo scorso settembre ha perso la vita a Varcaturo, al confine tra Giugliano e Castelvolturno. La giovane era in sella a uno scooter insieme al fidanzato quando, improvvisamente, il loro mezzo è stato urtato violentemente da un’Audi condotta da Raffaele Festante, automobilista accusato di omicidio stradale.
Il tribunale di Aversa Napoli Nord ha emesso la sentenza, condannando Festante a un anno e quattro mesi di reclusione. La difesa dell’imputato era affidata all’avvocata Raffaella Pennacchio.
L’incidente, che ha scosso profondamente la comunità locale, si è verificato mentre l’Audi di Festante viaggiava nella corsia opposta a quella dello scooter. L’impatto è stato fatale per Anna, suscitando dolore e indignazione tra familiari e residenti.
Durante il processo, il pubblico ministero aveva chiesto una pena più severa, proponendo una condanna a tre anni di reclusione, ma il giudice ha deciso per una pena inferiore, suscitando dibattiti sulla giustizia e sull’adeguatezza della sentenza in relazione alla gravità dell’incidente.