
In una mattina di tensione a Pomigliano d’Arco, i carabinieri hanno messo fine alle attività di due pericolosi clan camorristici. L’operazione, coordinata dai militari di Castello di Cisterna, ha seguito un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea.
Le accuse sono gravi e varie: associazione di tipo mafioso, pubblica intimidazione con l’uso di armi, introduzione di dispositivi di comunicazione nelle carceri, tentato omicidio, estorsione e rapine aggravate. Numerosi pregiudicati legati ai gruppi criminali sono stati arrestati, alcuni identificati grazie a registrazioni delle telecamere cittadine.
In particolare, sono stati individuati individui che utilizzavano droni per introdurre illegalmente telefoni nelle carceri. Durante il blitz, le forze dell’ordine hanno anche sequestrato diverse armi, ora sottoposte all’analisi della sezione scientifica dei carabinieri per verificarne il coinvolgimento in recenti crimini.
L’azione rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nell’area settentrionale di Napoli, dimostrando l’efficacia delle indagini e delle operazioni delle forze dell’ordine contro il malaffare radicato nel tessuto sociale della città.
Sulla vicenda è prontamente intervenuta anche l’on. Carmela Auriemma, Vice Presidente Vicaria del gruppo M5S alla Camera dei Deputati.che ha sottolineato
“I 27 arresti di appartenenti a ben due clan criminali operanti a Pomigliano D’Arco, non solo aprono uno scenario agghiacciante sulla città ma oggi più di ieri rendono gravissime le parole del Sindaco che invece negava l’esistenza della camorra. Una “leggerezza” imperdonabile a chi vanta una esperienza di amministratore di lungo corso ma soprattutto a chi oggi è a capo del Comune. È fatto notorio che le organizzazioni criminali guardano con interesse i comuni essendo questi soggetti economici fondamentali in un tessuto sociale ed economico povero. Infine, un ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, a cui va il nostro più sentito ringraziamento.”










