Arrivano gli aumenti degli affitti per le case del Comune di Napoli del patrimonio disponibile (ossia le case non popolari). Si tratta, cioè, degli immobili di proprietà comunale soggetti a regime di diritto privato e non destinati a fini istituzionali.
La giunta del sindaco Manfredi ha pronto il nuovo regolamento, che andrà a rivoluzionare quello del 2013, dell’ex amministrazione de Magistris. Cambia tutto. Le assegnazioni avverranno tramite bando pubblico. Le case del patrimonio disponibile non saranno più affittate alle famiglie povere (con reddito Isee inferiore a 15mila euro), che potranno da ora in poi accedere solo alle assegnazioni per le case Erp. Bisognerà, infatti, avere un reddito Isee minimo di 15mila euro all’anno e sarà attribuito “un punteggio maggiore in relazione all’aumentare del reddito del nucleo familiare del richiedente”.
Scompaiono nel nuovo regolamento le formule del comodato d’uso gratuito e delle concessioni a canone agevolato, con sconti fino all’80% previste nel regolamento del 2013. I nuovi affitti saranno solo a canone ordinario o concordato, secondo le tabelle approvate dalle organizzazioni sindacali degli inquilini con il Comune, e non potranno essere inferiori ai valori di mercato.
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