Assolto dopo anni di accuse: “Ho sempre creduto nella giustizia” – La rinascita di Ciro Borriello
di Giovanni Vernazzaro – “Durante questo mio lungo calvario, nonostante tutto, ho sempre creduto nello Stato, ho sempre avuto fiducia nella magistratura”. Con queste parole, Ciro Borriello – ex sindaco di Torre del Greco – commenta l’assoluzione piena arrivata dal Tribunale di Torre Annunziata. Una sentenza che mette fine a un’inchiesta lunga e dolorosa, iniziata nell’agosto del 2017 con un arresto che fece clamore.
Borriello era stato accusato di aver ricevuto mazzette da 20.000 euro al mese per favorire la Fratelli Balsamo, azienda addetta alla raccolta dei rifiuti in città. Insieme a lui, finirono in manette anche Antonio e Massimo Balsamo, titolari della ditta, oggi anch’essi assolti.
“Il fatto non sussiste”: assoluzione piena per tutti
Il tribunale ha messo nero su bianco ciò che Borriello ha sempre sostenuto: nessun reato, nessuna prova concreta. “Il fatto non sussiste” è la formula con cui il giudice ha chiuso il caso, restituendo dignità all’ex primo cittadino e agli altri imputati coinvolti.
“Anni devastanti per me e la mia famiglia”
L’ex sindaco, già dimissionario all’epoca per motivi politici, aveva lasciato ufficialmente la carica il 17 agosto 2017, pochi giorni dopo l’arresto. “Sono stati per me anni dolorosi, soprattutto durante l’ingiusta detenzione. Momenti devastanti che hanno profondamente minato la serenità della mia famiglia”, ha dichiarato.
Oggi, dopo quasi otto anni, Borriello torna a parlare da uomo libero, consapevole delle cicatrici lasciate da un’inchiesta che si è rivelata infondata, ma fiducioso nel sistema giudiziario che, alla fine, gli ha restituito la verità.
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