Napoli, incubo in un B&B all’Arenella: coppia trova telecamere in doccia e letto, scatta la denuncia

pubblicita' 880Napoli, scoperti dispositivi di videosorveglianza nascosti in un B&B: struttura chiusa per 60 giorni

Di Giovanni Vernazzaro – Napoli – Un grave episodio di violazione della privacy è emerso in un Bed and Breakfast del quartiere collinare Arenella. A seguito della scoperta di telecamere nascoste all’interno della camera da letto e del bagno, la Questura di Napoli ha disposto la chiusura dell’attività ricettiva per sessanta giorni. A segnalare l’accaduto è stata una coppia di ospiti, che il 14 marzo scorso ha immediatamente allertato la Polizia.

Gli agenti del Commissariato Vomero, giunti sul posto, hanno effettivamente rinvenuto due microcamere perfettamente funzionanti, posizionate in modo da riprendere momenti di assoluta intimità. A seguito dell’intervento, il titolare della struttura, un 38enne napoletano, è stato denunciato per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente.

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La misura di sospensione temporanea è stata adottata dalla Questura con l’obiettivo di “scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”, come si legge nel provvedimento ufficiale.

Secondo la normativa vigente, l’installazione di dispositivi di videosorveglianza è ammessa solo in aree comuni delle strutture ricettive, e solo in casi specifici e con segnalazione visibile. È invece assolutamente vietato posizionare telecamere — anche se inattive — in ambienti privati come camere da letto e servizi igienici.

Il proprietario del B&B rischia ora fino a quattro anni di reclusione. Le indagini sono ancora in corso per accertare se si tratti di un episodio isolato o se vi siano state ulteriori violazioni nella stessa struttura.

 

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