NAPOLI – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, Federica Villano, ha disposto la scarcerazione di Luca Esposito, ex genero del boss del clan Contini, Patrizio Bosti, attualmente detenuto al 41 bis. La decisione è arrivata dopo l’accoglimento dell’istanza presentata dai legali di Esposito, gli avvocati Nicola Pomponio e Fabio Segreti, e si basa sulla ritenuta insussistenza delle esigenze cautelari.

Luca Esposito era stato arrestato nel luglio del 2024 in relazione all’accusa di autoriciclaggio, ipotesi di reato contestata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, insieme all’associazione a delinquere di tipo mafioso. In passato, lo stesso Esposito aveva già ricevuto una misura cautelare in carcere per quest’ultimo reato, ma era stato successivamente assolto.

Il suo nome era tornato al centro delle cronache giudiziarie anche per un’altra vicenda: insieme alla moglie Flora Bosti, figlia del boss, era stato condannato per corruzione di medici. I due, durante la pandemia da Covid-19, avevano ottenuto falsi certificati di tampone con lo scopo di partire per Dubai eludendo le restrizioni sanitarie in vigore.

La scarcerazione odierna segna un nuovo capitolo nella lunga vicenda giudiziaria che ruota intorno a una delle famiglie più note della criminalità organizzata napoletana, quella del clan Contini, federato all’Alleanza di Secondigliano.

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