Giornata agitata nei Campi Flegrei, dove la terra ha ripreso a tremare proprio nelle prime ore della domenica di Pasqua. Poco prima delle 4 del mattino di oggi, 20 aprile, è stato registrato un nuovo sciame sismico nell’area della caldera del supervulcano: nel giro di un’ora, almeno dieci scosse hanno interessato la zona.

Secondo i dati preliminari dell’Osservatorio Vesuviano, la scossa più forte si è verificata alle 3:53 con una magnitudo di 1.8 della scala Richter. Gli eventi sismici sono stati tutti di lieve intensità, ma sufficienti a far preoccupare i residenti, soprattutto a Pozzuoli, comune storicamente tra i più colpiti.

Il Comune puteolano ha comunicato che, secondo gli aggiornamenti ricevuti dall’Osservatorio, lo sciame è iniziato alle 3:47 (ora locale) ed è tuttora in corso. “All’orario di emissione del presente comunicato – si legge nella nota ufficiale – sono stati rilevati in via preliminare 11 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (di cui tre localizzati) e una magnitudo massima di Md = 1.8 ± 0.3”.

Restano in corso i monitoraggi da parte degli esperti, mentre la popolazione – già abituata a fenomeni simili – vive con apprensione l’ennesima scossa di un’area vulcanica tra le più sorvegliate d’Europa.

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