“Sarò a Napoli il 5 luglio, perché oggi più che mai è necessario esserci. Manifestare non è un gesto simbolico: è un atto politico, urgente e concreto”. È quanto scrive sui suoi social Gaia, madrina del Napoli Pride in programma sabato 5 luglio.
“L’odio che attraversa questo tempo” – secondo la cantante – “va contrastato con corpi presenti, voci vive, alleanze reali. Scelgo di camminare in mezzo alla gente, non di salire sui carri, perché voglio unirmi alla forza collettiva che nasce dal basso: da chi ogni giorno resiste, si espone, rivendica la propria esistenza. Il Pride è di tutti. Di chi lo attraversa con rabbia, amore, memoria e desiderio. Di chi non ha voce. Di chi sogna un mondo più giusto, anche quando il mondo sembra voltarsi dall’altra parte”.
“Siamo in un momento storico pericoloso. I diritti” – sottolinea l’artista – “vengono riscritti, le identità negate, le verità manipolate. E intanto, nel silenzio complice di molti, il genocidio a Gaza continua. In questo scenario, scegliere di esserci, con la propria voce, con il proprio corpo, con la propria posizione, è un gesto politico necessario. Il Pride non è una festa qualsiasi. È un atto di liberazione. Un grido collettivo. Una presa di posizione”.
“Il 5 luglio” – conclude Gaia – “io ci sarò. Camminerò insieme a chi lotta, a chi non si arrende, a chi crede che la solidarietà e la giustizia vengano prima di tutto. Perché è proprio adesso che serve farsi vedere. Perché è proprio lì, dove le contraddizioni sono più evidenti, che dobbiamo farci sentire”.