Blitz anti-camorra tra Cardito e Caivano: 18 arresti per racket, droga e legami con i clan

CARDITO/CAIVANO (NA) – Nuovo duro colpo alla criminalità organizzata nell’area nord di Napoli. In una vasta operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e della Compagnia di Casoria, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono state eseguite 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga e detenzione di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.

Caivano: colpito il clan Angelino

A Caivano, i Carabinieri hanno arrestato 2 persone ritenute figure chiave del clan Angelino, attivo sul territorio e responsabile di una fitta rete di estorsioni. Secondo le indagini, i soggetti avrebbero ricoperto ruoli di rilievo nell’organizzazione e avrebbero messo in atto plurime estorsioni nei confronti di imprenditori locali, individuati tramite liste di vittime tramandate dai clan precedenti. Una strategia criminale radicata e ben organizzata, volta al mantenimento del controllo economico e sociale del territorio.

Cardito: 16 arresti per camorra, racket e droga

Contemporaneamente, a Cardito, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria hanno arrestato 16 persone gravemente indiziate di far parte di un gruppo camorristico egemone nella zona. Gli indagati sono accusati di:

  • Associazione di tipo mafioso
  • Estorsione ai danni di esercizi commerciali e privati cittadini
  • Associazione finalizzata al traffico di stupefacenti
  • Detenzione e porto di armi clandestine

Anche in questo caso, i reati sarebbero stati aggravati dal metodo mafioso e finalizzati a rafforzare il controllo del territorio.

Un sistema criminale diffuso

Le due operazioni, pur distinte, si inseriscono in un quadro allarmante: tra Cardito e Caivano, negli ultimi anni, è cresciuta una rete criminale ramificata, alimentata da clan storici e nuove leve emergenti, in lotta per il controllo delle piazze di spaccio e delle attività estorsive.

Non è un caso che la zona sia stata teatro di recenti omicidi legati a regolamenti di conti tra clan. A Cardito, sono ancora vive le ferite dell’uccisione di A.V., 56 anni, freddato in pieno giorno in via Vecellio, e di P.B., 45 anni, assassinato nel suo negozio su corso Italia.

Presunzione d’innocenza

I provvedimenti cautelari eseguiti rientrano nella fase delle indagini preliminari. I soggetti arrestati sono persone sottoposte ad indagini e, pertanto, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.