L’altoatesino si è ritirato in finale a Cincinnati cedendo il passo allo spagnolo: a New York Jannik dovrà ripetere il successo dell’anno scorso se non vorrà perdere il primato nella classifica mondiale.
“Voglio essere io il numero 1 del mondo”. Le parole di Carlos Alcaraz, pronunciate appena un mese fa, risuonavano quasi fuori luogo all’indomani della sconfitta a Wimbledon contro Sinner. E Jannik, fresco vincitore ai Championships, sembrava avere saldo tra le mani il primo posto nella classifica mondiale. La crisi di agosto era però alle porte e così è bastata la sconfitta in finale a Cincinnati proprio contro lo spagnolo, per ribaltare le carte in tavola e rimettere in dubbio la vetta del ranking del tennis mondiale.
Già agli Us Open, al via questa domenica a New York, potrebbe concretizzarsi quindi il clamoroso sorpasso di Alcaraz ai danni di Sinner. A Cincinnati, l’azzurro difendeva il titolo mentre Carlos non aveva alcuna “cambiale” dopo l’uscita al secondo turno del 2024. Così, l’iberico si è messo in tasca un bel bonus guadagnando parecchio terreno sull’avversario. E la storia si ripeterà anche agli Us Open, con Jannik che difende il trionfo del 2024 e Alcaraz senza alcuna pressione, essendo uscito al secondo turno nella scorsa edizione.
Tra punti da difendere (per Sinner) e ricchi bonus in arrivo (per Alcaraz) Jannik sarà quindi costretto e vincere il torneo per non correre alcun rischio. In caso di finale Sinner-Alcaraz e vittoria di Carlos, infatti, a quel punto avverrebbe il sorpasso. Ma non solo, anche in caso di raggiungimento dello stesso risultato da parte di entrambi (ad esempio, tutti e due fuori ai quarti o alle semifinali) a quel punto sarebbe sempre sorpasso. Situazione molto delicata che aumenta la pressione su Sinner: per stare tranquilli, si può solo vincere.
